mercoledì 10 giugno 2009

Stampanti ad Aghi III

Nel post odierno continuiamo a parlare di stampanti ad aghi, e nello specifico andiamo a vedere le principali caratteristiche tecniche di queste periferiche;

da un punto di vista costruttivo le attuali stampanti ad aghi sono così costituite da:

  • 1 Testina di Stampa a 18 o 24 aghi
  • 2 Cassetto per l'introduzione dei fogli singolo
  • dispositivo per l'alimentazione dei moduli continui
  • doppio sistema di avanzamento carta uno a frizione (con foglio trascinato da 2 rulli rotanti) per i fogli singoli e l'altro a trattore ( con dispositivo dentato che aggancia il foglio proprio nelle zone laterali dotate di fori) per il modulo continuo
  • nastro inchiostrato che funge da consumabile inserito in un apposita "cassetta", che permette all'utente di riutilizzarlo più volte invertendone automaticamente il senso di avanzamento fino a quando la qualità di stampa rimanga nei limiti dell'accettabilità e della comprensibilità.
  • tasti per impostare set di caratteri, qualità e densità di stampa, posizionamento del foglio e così via, il tutto attraverso una serie di Led o nei modelli più recenti da Display LCD, per verificarne la configurazione.

Come già anticipato è vero che queste stampanti sono state surclassate e non di poco dalle stampanti con tecnologia inkjet o laser, ma rimangono presenti in moltissimi uffici dove la velocità di stampa, l'economicità dei consumabili e la possibilità di stampare copie multiple attraverso l'utilizzo di particolari supporti autoricalcanti rivestono un ruolo molto importante.

Il costo di queste stampanti varia in genere dalle poche centinaia di euro ad alcune migliaia, anche 3/4 per i modelli più veloci, affidabili e progettati per reggere elevati volumi di stampa, anche se comunque anche le versioni base garantiscono dei buoni risultati nei modelli che utilizzano la modalità LQ la risoluzione di stampa arriva a 360x360

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