giovedì 2 luglio 2009

Epson Compatibili II



Siamo partiti ieri dagli antipodi dell'inkjet, andando a vedere come erano le prime cartucce Epson e abbiamo visto che erano delle semplici taniche contenenti una piccola spugnetta imbevuta di inchiostro, senza testina di stampa, senza microchip, niente di tutto ciò, due cartucce in totale una per il nero ed una unica per il colore, passo successivo è stato l'avvento della II generazione di cartucce epson che poi tra l'altro ci siamo portati fino ai giorni nostri e di cui vediamo un'immagine di fianco:
  • nuova generazione di cartucce, senza spugna e con microchip incorporato praticamente non ricaricabili, seppure alcuni siano ancora convinti del contrario e in alcuni casi giurano di averle ricaricate mi assumo la piena responsabilità di ciò che affermo nello smentire tutto ciò, mettendo in chiaro che questa non è una generazione di cartucce che possiamo andare a ricaricare, altro discorso sono le cartucce vuote ricaricabili no sponge sempre appartenenti a questa generazione ma che sono nate appositamente per essere ricaricate e di cui poi parleremo in seguito.
  • unico caso in cui è stato possibile effettuare la ricarica risale alle primissime cartucce Epson di nuova generazione con codice T0321/422/423/424 dopo di che Epson ha iniziato a produrre cartucce in cui il foro di ricarica veniva coperto da un'adesivo che dopo la ricarica cedeva con la conseguenza che tutto l'inchiostro iniziava a colare dalla cartuccia, con le conseguenze che potete facilmente immaginare :)

e da allora Epson su tutte le proprie cartucce epson ha utilizzato tale metodo.

Nei prossimi post andremo a dare un'occhiata al comportamento che hanno queste cartucce quando si interfacciano con il computer, soprattutto nel momento in cui utilizziamo cartucce non originali cercando di analizzare il perchè in alcuni casi le cartucce non vengano riconosciute.

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