venerdì 31 luglio 2009

Hp 363 test



E' chiaro che fornire un quadro dettagliato di tutte le cartucce compatibili presenti sul mercato è una cosa molto difficile e richiederebbe molto tempo, come sottolineo di solito e lo farò in eterno, vi prego di diffidare dei prezzi troppo lowcost, quei prezzi solitamente sono fuori da ogni logica di mercato, è anche probabile che troviate qualcuno di questi prodotti che vada bene, ma vi posso garantire che nella maggior parte dei casi la qualità cromatica degli inchiostri è veramente scadente senza tener conto di tutte quelle stampanti in cui sono richieste cartucce di stampa con microchip sempre aggiornato.

I test da noi eseguiti sono stati effettuati con cartucce compatibili commercializzate da alcune delle più note aziende che operano nel settore e la resa cromatica dei colori è risultata molto soddisfacente, nella maggior parte dei casi ci siamo ritrovati ad avere delle stampe sature di colori, ricche e nitide che niente hanno da invidiare a quelle effettuate con le cartucce originali.

Vi è anche la possibilità di intervenire tramite il software in dotazione sull'intensità del colore modificandolo a proprio piacimento, mentre per quel che riguarda il test sulla durata possiamo affermare tranquillamente che la durata delle cartucce compatibili è di gran lunga superiore rispetto a quelle originali.

Questa tipologia di cartucce è stata progettata per tener testa a grossi carichi di lavoro con risultati ottimi, vista l'assenza al loro interno di spugne che a lungo andare possono portare ad una contaminazione dei colori,

in ultimo mi preme dire che per quelle cartucce dotate di chip estraibile è fondamentale fare attenzione durante le operazioni di rimozione/estrazione del microchip è importante effettuare l'operazione con estrema cura e nel caso in cui alla nuova installazione la stampante dia messaggio di errore, sarà sufficiente estrarre e reinstallare la cartuccia che nelle maggior parte dei casi verrà poi riconosciuta.

giovedì 30 luglio 2009

Cartucce Compatibili Hp 363


Anche le Cartucce Compatibili per la serie Hp 363 risultano essere cartucce ad alta capacità di inchiostro o per meglio dire "Long-life",
questa serie di cartucce contengono un quantitativo di inchiostro più elevato in alcuni casi anche del triplo rispetto alle cartucce originali, ed in vendita ne esistono 2 differenti versioni:
  1. la tanica normale dotata di chip, e quella
  2. con chip estraibile che è possibile estrarre ed azzerare mediante un resettatore, questo secondo sistema viene definito sistema intelligente in cui non è necessario sostituire la parte elettronica e cioè il chip, ma soltanto la tanica di inchiostro, questa seconda serie di cartucce è ricaricabile, infatti contiene un tappino sotto l'alloggiamento del chip che è possibile estrarre.

Le differenze in termini di quantità di inchiostro sono notevoli esistono infatti Cartucce compatibili Black ad alta capacità che contengono circa 22 gr.di inchiostro rispetto alle cartucce originali per le quali vengono commercializzate due serie diverse le 363 standard da 6 gr. e quelle ad alta capacità da 17 gr

stesso discorso per quel che riguarda le cartucce a colori che in questo caso sono 5, infatti questa tipologia di stampanti essendo prevalentemente periferiche nate per la stampa fotografica utilizzano sia i colori classici cioè:

ciano, magenta e giallo che i colori fotografici ciano light e magenta light, sui colori resta da fare una piccola precisazione infatti le cartucce originali non hanno sempre la stessa quantità di inchiostro ma in genere differisce da colore a colore passiamo ad esempio dai 3,5 gr della cartuccia magenta ai 6 gr.del giallo, mentre le cartucce compatibili hanno sempre 9 gr. di inchiostro passando da una differenza minima in percentuale del 150% ad una massima del 270%.

  1. Quello che maggiormente ci preme conoscere ora è il risultato in termini di resa cromatica che possano dare queste cartucce e tutto ciò prometto che lo andremo a vedere nel successivo post.....nel frattempo vi auguro un buon proseguimento di giornata.

mercoledì 29 luglio 2009

Prink Long-life



Questo post è puramente informativo, volevamo comunicare con esso per quei pochi che non ne fossero al corrente l'esistenza nel catalogo Prink di cartucce definite "long-life" cioè ad alta capacità, chi segue quotidianamente questo post sicuramente ricorderà che ne abbiamo parlato un di tempo , spiegandone i pregi e la varietà di stampanti che possono usufruire di queste cartucce ad alta capacità.

Questo articolo è una sorta di aggiornamento vista la continua necessità di immettere sul mercato nuovi codici di cartucce compatibili Epson con chip di ultima generazione, comunichiamo che nel corso degli ultimi mesi sono arrivate le cartucce con chip aggiornato N°54 visibile proprio sul chip della cartuccia stessa, ed utilizzabile su tutti i modelli di stampanti Epson attualmente in commercio che naturalmente utilizzino come codice di cartucce la serie T071x.


La durata di queste cartucce long-life è del:


  • +30% per il Nero con una quantità di inchiostro di 10ml rispetto ai 7,4 ml della cartuccia originale, che in termini di durata significa 220 pagine per la compatibile contro le 170 pag. della cartuccia originale.

  • +90% per il Colore sempre da 10ml sulle cartucce compatibili rispetto ai 5,5 ml delle cartucce originali, con conseguente durata di: 190 pagine per le compatibili e 100 per le originali.

I prezzi tra le rispettive serie di cartucce si equivalgono, restano di pochissimo inferiori le cartucce compatibili anche se è possibile un nuovo ritocco al rialzo dei prezzi di listino Epson, cosa che in realtà è già avvenuta anche se non ha visto l'adeguamento dei prezzi di tutti i grandi distributori, la differenza la ritroviamo come spiegato nella durata delle cartucce di gran lunga superiori che potrebbero far gola a chi utilizzi con una certa frequenza questa tipologia di stampanti, cosa che invece non consigliamo per coloro i quali facciano un uso "risicato" delle stampanti e per i quali è consigliabile l'utilizzo delle cartucce originali per cercare di tenere a bada le possibili otturazioni delle testine di stampa.

martedì 28 luglio 2009

Epson Business Inkjet II

Questa nuova generazione di stampanti utilizza una nuova tecnologia "Micro Piezo" che permette di stampare con un consumo ridotto di energia, qui la testina di stampa a differenza delle stampanti di fascia bassa in cui è frequentissima l'otturazione causa inutilizzo o utilizzo di inchiostro in alcuni casi scadenti, qui dura "perlomeno per quanto affermato dal produttore" per tutta la vita della stampante, riducendo in questo modo non solo l'impatto che ha sull'ambiente ma anche i costi legati all'energia elettrica.
Oltretutto c'è da aggiungere che grazie alla possibilità di utilizzare cartucce ad alta capacità queste stampanti risultano essere un prodotto abbastanza "appetibile" per tutti quegli uffici o piccole e medie imprese che necessitano di stampare discreti volumi di stampa con una certa frequenza e che allo stesso tempo hanno il bisogno di tener sotto controllo le proprie uscite, anche da questo deriva la denominazione di stampanti business inkjet.......

C'è da dire che al momento queste stampanti non hanno avuto una grandissima vendita forse perchè in molti sono attratti da stampanti con prezzi di molto inferiori mentre per altri ancora esiste la convinzione che le stampanti laser siano le più economiche, cosa che perlomeno su alcuni modelli come questi qui o le Hp Pro 8000/8500 di cui ho parlato ampiamente qualche mese troviamo dei costi copia inferiori a quelli trovati sulle laser di fascia medio-bassa, oltretutto questi modelli sono ormai molto evoluti e grazie alla presenza della Scheda Lan danno la possibilità di essere collegati in rete e di conseguenza essere utilizzati da più utenti senza troppe difficoltà vista anche la possibile manutenzione direttamente dal pannello Lcd posto nella parte frontale della stampante.


lunedì 27 luglio 2009

Epson Business Inkjet



Per quel che concerne l'argomento che stiamo trattando in questa serie di post, fatto un discorso a parte su Epson in quanto, l'azienda non ha stilato un vero e proprio programma "verde" come abbiamo visto fare da altre concorrenti come Canon e Hp, ma ha iniziato comunque ad adoperarsi con una serie nuova di stampanti che promettono di ridurre di molto l'impatto ambientale in genere questa tipologia di prodotti.

Come dicevo Epson ha iniziato una politica diversa rispetto agli anni scorsi cha ha portato l'azienda a lanciare un nuovo tipo di stampanti definite: Business Inkjet, anch'esse basate su tecnologia inkjet ma che garantiscono volumi di stampa superiori rispetto alle stampanti laser, offrendo allo stesso tempo le caratteristiche e i vantaggi di entrambe le tecnologie ma con la riduzione drastica dei consumi sia energetici che per quel che concerne il costo copia.

Ad oggi sono commercializzate 2 diverse versioni di stampanti:

  1. Epson B-300
  2. Epson B-500

entrambe hanno sicuramente prezzi più elevati rispetto alle stampanti inkjet classiche, mediamente parliamo di prezzi che partono da €300 fino ad un massimo di 500 per la B-500,

ma per un ufficio possono essere una soluzione ideale vista l'elevata produttività che garantisce il produttore che sulle cartucce ad alta capacità dichiara la possibilità di effettuare 8000 stampe per il nero e 7000 per i colori, con prezzi che si aggirano su per giù a €45 per il nero e 55 per ciascun colore, per necessità di spazio e per evitare di dilungarmi eccessivamente vi rimando al prossimo post in cui analizzeremo che tipo di tecnologia viene utilizzata su queste nuove stampanti.

sabato 25 luglio 2009

L'Impegno Hp II

Anche oggi in una delle giornate più calienti dell'estate proseguiamo con l'argomento trattato in quest'ultima settimana e nello specifico dell'impegno che si è assunta pubblicamente Hp di ridurre in maniera drastica l'impatto che tutti i propri prodotti hanno sul nostro ambiente,
proseguendo da dove eravamo rimasti inizio con il dire che da poco Hp ha introdotto una nuova tecnologia definita Auto On - Auto Off: questa nuova tecnologia consentirà di triplicare l'efficienza energetica delle proprie stampanti Laserjet, in sostanza dopo un periodo di inutilizzo per le stampanti sarà impostata in automatico una modalità in grado di consumare meno di 1 watt con notevoli risparmi di energia, consentendo un rapido ripristino dell'alimentazione alla ripresa delle attività.
Sempre in merito a questa politica, HP si sta adoperando affinchè entro l'anno corrente, il 100% della carta fotografica provenga da fornitori accreditati mediante un programma di certificazione forestale, c'è da considerare in merito a ciò che Hp è l'azienda N°1 al mondo per quel che riguarda la vendita di carte fotografiche per stampanti a getto di inchiostro.
Inoltre Hp ha sviluppato una soluzione per la riduzione degli imballi delle stampanti in media del 50% rispetto agli imballi precedenti, questo nuovo design elimina la necessità di cartoni ondulati e materiale espanso per l'imballaggio dei prodotti grazie all' impiego di una pellicola trasparente e resistente;
questa pellicola esterna è realizzata con lo stesso materiale riciclabile utilizzato nelle bottiglie di plastica del latte e permette di ridurre la qualità di imballaggio che i clienti devono rimuovere quando ricevono i prodotti......
queste è solo una serie degli impegni dichiarati dall'azienda e nei prossimi giorni andremo a vedere cosa altro a intenzione di fare, guardando anche le altre aziende come intendono muoversi, come al solito non mancate di seguire le nostro pagine ...........

venerdì 24 luglio 2009

Il Programma Verde HP



Come anticipato in questa serie di post stiamo analizzando i progetti futuri di tutti i grossi player del settore e nello specifico stiamo cercando di capire se esistono dei veri e propri programmi che diano un sostegno plausibile e concreto per il nostro pianeta, sempre bistrattato e messo in secondo piano rispetto alle logico del profitto a tutti i costi, con questa affermazione non voglio paventare falsi moralismi tanto meno passare per chi predica bene e poi razzola male, noi non siamo contrari al profitto ma è giusto che si dia un'occhio di riguardo per le future generazioni e che anche loro come la stiamo avendo noi, possano avere la possibilità di vivere in un mondo degno e decente....

Detto questo andiamo a vedere il programma firmato HP, è evidente che ormai tutte le grandi multinazionali si stanno muovendo in questo senso chi per coscienza, chi perchè in un certo senso non ha alternativa, i sondaggi d'altronde parlano chiaro nei prossimi anni saranno premiate solo le aziende che avranno saputo lasciare un segno positivo e che abbiamo svoltato decisamente verso una vera e propria "Rivoluzione Verde".

Hp ha annunciato attraverso una serie di comunicati stampa il suo impegno verso una riduzione dell'impatto ambientale che hanno i propri prodotti sia nel campo dell'imaging che del printing, attraverso un'iniziativa di ampia portata destinata ad abbracciare ogni tipologia di cliente, dai consumer alle piccole-grandi aziende, tra gli impegni Hp rientrano:

Una politica incentrata prevalentemente sulla riduzione degli sprechi della carta che ne favorisca la produzione e l'utilizzo della carta venduta ai clienti ed impiegata da Hp negli imballaggi, nei materiali collaterali e nelle proprie attività di stampa-

A conferma del suo impegno in ambito di responsabilità ambientale Hp sta operando per:

  1. migliorare del 40% entro il 2011 l'efficenza energetica globale delle proprie stampanti
  2. triplicare entro il 2010 il volume di materiali riciclati impiegati nelle stampanti inkjet, rispetto al 2007
  3. riciclare oltre 250 milioni di cartucce per stampanti laser e inkjet nel 2008, garantendo da tutto ciò un riutilizzo dei componenti dei dispositivi di stampa e di calcolo per un valore di 2 Miliardi di sterline entro il 2010.

Tutto ciò che sto citando rientra solo in una parte di quello che è l'impegno che l'azienda statunitense si è presa e che andremo ad analizzare ancora nei successivi articoli, vi chiedo di seguirci numerosi e di commentare i nostri post.....

grazie tante per la fiducia che ci date ebuon proseguimento di giornata.

giovedì 23 luglio 2009

Canon Kyosei III


Mi sono tenuto quest'ultimo post della serie, per analizzare in maniera approfondita una nuova tecnologia adottata da poco tempo dall'azienda nipponica,
denominata tecnologia di "fissaggio on demand":
Nelle Fotocopiatrici e nelle stampanti il toner viene fissato sulla carta grazie a calore e pressione per questo il cilindro o per meglio comprenderci il "tamburo" necessita di rimanere sempre caldo anche quando l'apparecchio è in stand-by, questa nuova tecnologia Canon utilizza un riscaldatore lineare in ceramica e una pellicola di fissaggio ad alta conduttività e a bassa capacità termica.
Il Riscaldatore si attiva solo quando la pellicola di fissaggio ruota, trasferendo il calore attraverso la pellicola per fissare l'immagine, il beneficio di tutto ciò è in parole povere la riduzione dei tempi di riscaldamento e di conseguenza una riduzione dei consumi del 75% rispetto ai tradizionali metodi di fissaggio.
L'azienda ha sviluppato un nuovo metodo di fusione on-demand per le proprie stampanti laser a colori sostituendo il materiale utilizzato per lo strato di base della pellicola di fissaggio: passando da una resina resistente al calore ad una sottile pellicola metallica è stata inserita inoltre nell'unità di fissaggio un particolare strato di gomma che contribuisce al miglioramento del processo di fissaggio del toner garantendo una distribuzione più uniforme del colore, tutto questo serve a rendervi chiari i ripetuti sforzi compiuti dall'azienda e gli impegni presi per un miglioramento dei propri prodotti e servizi nel rispetto di quanto dichiarato e ormai ben noto e cioè quello di garantire una riduzione dell'impatto che i propri prodotti hanno sul nostro ambiente.
Spero che questa serie di post siano risultati utili.....nei prossimi andremo a vedere quali sono le scelte delle altre aziende che operano nel settore, come al solito vi invito a seguirci e a commentare gli articoli.
Grazie

mercoledì 22 luglio 2009

Canon Kyosei II


Riprendo il post da dove ho terminato ieri, come dicevo tutti i nuovi apparecchi "targati" Canon siano essi multifunzioni o stampanti normali, laser o inkjet hanno un minor impatto ambientale rispetto alla generazione di apparecchi precedenti; per quel che riguarda la tecnologia laser ciò è dovuto dall'adozione del tamburo a zero emissioni di ozono, mentre sulle inkjet l'utilizzo di serbatoi di inchiostro separati per ciascun colore minimizza la necessità di sostituzione per ciascuno di loro, per quel che concerne gli apparecchi multifunzione e gli scanner, l'uso di sorgenti luminose a led riduce i consumi rispetto alle tradizionali lampade fluorescenti.

I dati forniti dall'azienda disegnano un quadro abbastanza chiaro e cioè che tutti gli apparecchi odierni consumano fino al 96% in meno rispetto a quelli prodotti nel 2004, faccio un piccolo esempio per cercare di rendere più chiaro quello che intendo dire:

il consumo energetico di un apparecchio odierno in stand-by è di 3w, un passo in avanti notevolissimo se lo confrontiamo con il consumo di 690w di modelli precedenti.

Secondo l'azienda nipponica, il minor impatto ambientale dei prodotti è consentito dalla facilità di disassemblaggio e dalla possibilità di riciclare i materiali utilizzati, ad oggi il 75% dei materiali utilizzati dal brand risulta recuperabile e il 65% riciclabile: la plastica riciclata proveniente dai fotocopiatori costituisce l'intero involucro delle calcolatrici della serie ecologica.

Per quel che riguarda l'intelaiatura delle stampanti ad oggi circa il 30% del materiale deriva dal riciclo della plastica ma l'obiettivo abbastanza ambizioso di Canon è quello di arrivare in breve tempo a circa l'80%, noi nel nostro piccolo staremo a vedere se l'azienda riuscirà a tener fede all'impegno preso, mentre per il momento vi lascio dandovi l'appuntamento al post conclusivo di questa serie di paragrafi inaugurati nella giornata di ieri che analizzano gli impegni e i risultati presi dalle multinazionali per quel che riguarda la riduzione dell'impatto ambientale che i propri prodotti hanno sull'ambiente.

martedì 21 luglio 2009

Kyosei Canon



Negli ultimi anni in tutto il settore hi-tech, ed in particolar modo in quel che concerne la stampa in digitale la tematica ambientale è diventata un punto cruciale di confronto tra le varie aziende.

Alcune aziende come Canon hanno incluso nella loro responsabilità sociale la filosofia nipponica "Kyosei" il cui significato è vivere e lavorare insieme per il bene comune e a cui si sta ispirando la nuova filosofia Canon che oramai abbraccia tutto il proprio ciclo di produzione - lavorazione e commercializzazione dei prodotti.

Cercando di seguire il principio che è possibile realizzare crescita e sviluppo aziendale contribuendo nel contempo al benessere del nostro pianeta, l'obiettivo che si è posta l'azienda è quello di dimezzare entro il 2010 le emissioni di CO2 rispetto a quelle che venivano emesse nel 2000, ed in effetti almeno secondo i dati da loro pubblicati nel 2007 nonostante ci sia stato un aumento del fatturato di oltre il 7% le emissione di anidride carbonica sono diminuite del 5,5% .

L'attività svolta da Canon in questo senso può essere suddivisa in 4 aree o fronti specifici:

  1. Miglioramento delle operazioni di logistica
  2. Riduzione delle dimensioni degli imballi
  3. Rafforzamento dell'efficenza energetica
  4. Incoraggiamento, presso l'utenza, all'acquisto di prodotti più compatti.

Questa politica attuata da Canon viene oramai condivisa da tutti i maggiori venditori office e si articola su varie iniziative che riguardano sia l'ambito professionale che consumer con una strategia focalizzata su tre aspetti chiave:

  1. Eliminazione delle sostanze pericolose
  2. Conservazione delle risorse
  3. Risparmio di Energia

Seguendo in questo modo i principi cardine seguiti dalle aziende che operano nel settore della Rigenerazione: (Riduzione - Riutilizzo - Riciclo).

L'attenzione dell'azienda si concentra innanzitutto sul risparmio di materie prime, ottenuto tramite la costruzione di apparecchi più compatti: (nel 2008 sono stati dal 16 al 25% più piccoli rispetto alle dimensioni del 2007) e privi di sostanze nocive.

Nel successivo articolo andremo ad analizzare l'efficienza dei nuovi apparecchi di stampa sia inkjet che laser e la nuova tecnologia di fissaggio on-demand.

lunedì 20 luglio 2009

Canon Mp630

Come promesso trattiamo nello specifico una serie di Multifunzioni Canon di fascia medio-alta, nell'ultimo post da me scritto ho parlato di ammiraglie, forse il termine è un esagerato ma comunque stiamo parlando di un livello più alto di stampanti e questo lo vediamo anche nel prezzo di listino che si aggira in alcuni casi anche intorno alle €150, quindi il doppio rispetto agli modelli classici.
Nella foto di fianco vedete la Canon Mp 630 che è la sorella maggiore della Mp 620, entrambe come detto si pongono su un livello più alto in termini di funzioni e qualità delle stampe, basta pensare che arriviamo ad una risoluzione di stampa a 9600x2400 dpi con gocce di inchiostro grandi 1 Pl, che sta a significare il massimo del massimo in termini di risoluzione di stampa inkjet.
Questi nuovi modelli di stampanti permettono di produrre immagini veramente straordinarie con qualità che sono simili a quelle di un vero e proprio laboratorio fotografico che permette di stampare foto in 10x15 cm in circa 20 secondi senza bordi.
Su questi modelli troviamo la nuova serie di cartucce Canon ha taniche separate PGI 520 e CLI521 con 2 diverse tonalità di nero:
  • uno dye base e l'altro
  • pigmentato

più i tre colori classici Ciano, Magenta e Giallo su questi modelli mentre su modelli un pò più grandi tipo Mp980/970 troviamo anche i colori fotografici Ciano e Magenta Light e Grigio

che se da una parte possono alzare i costi di gestione dei consumabili dall'altra riescono comunque a garantire una certa ottimizzazione dei colori e senza dubbio riescono a consentire una maggiore qualità delle stampe.

Su entrambe le multifunzioni troviamo in dotazione un pannellino LCD che permette di modificare le foto con dei semplici clic consentendone la stampa diretta da scheda di memoria grazie alla presenza del software Pictbridge.

Altra funzione utile e quella di poter stampare direttamente sia su CD che su DVD grazie al software Cd-LabelPrint, non mi dilungo più di tanto sui consumabili perchè nei post precedenti eventualmente troverete le specifiche tecniche sia dei prodotti Originali sia delle Cartucce compatibili Prink quindi evito di dilungarmi sull'argomento e vi lascio una buona serata

venerdì 17 luglio 2009

Nuove Canon

Scorrendo le pagine di alcuni dei più grossi siti di e-commerce di elettronica mi sono accorto di un imprecisione in un certo senso grave, ma che intendo precisare attraverso questo blog.
Tra le ultimissime Multifunzioni Canon uscite in commercio rientrano Le Nuove MP240/260/480, citate già nel post di ieri, l'errore riscontrato in alcuni siti dei quali per correttezza non cito il nome è stato quello di associare a queste stampanti l'utilizzo di cartucce con serbatoi separati PG520BK e CLI-521 C-M-Y-BK, cosa non vera in quanto queste stampanti utilizzano cartucce con testina integrata e sono le già citate PG 510-512 e CL 511-513;
detto questo passiamo ora ad analizzare i dati tecnici di queste nuove multifunzioni abbiamo detto che adottano:
  • Tecnologia Inkjet,
  • sono dotate di scanner con risoluzione 1200x2400 dpi,
  • fotocopiatrice da 19 PPM al minuto in B/N e 15 a Colori
  • possibilità di stampare su supporti classici quali carta comune/ fotografica/etichette/buste ecc.....

naturalmente da modello a modello possono esserci delle piccolissime differenze che comunque in pratica è veramenente difficile andare a rilevare, vista la differenza minima...

su tutti i modelli troviamo gli alloggiamenti per inserire quasi tutte le memorie esistenti:

Memory Stick, Compact Flash, Sd, MMC, Memory Stick Pro, Memory Stick Duo, IBM Microdrive ecc.... sulla Mp 260 e la 480 troviamo un ampio schermo LCD che permette di impostare e stampare direttamente le proprie foto senza passare forzatamente dal computer.

Anche il prezzo è molto invitante e varia come al solito in base ai periodi di offerte ma mediamente lo troviamo al di sotto delle 100 euro attestandosi in linea generale intorno alle 70/80 euro.

Nel prossimo post andremo a vedere le nuove vere ammiraglie marcate Canon.....non mancate di seguirci e buon caldo a tutti..............!!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 16 luglio 2009

Canon Mp240

Inizialmente questo post doveva trattare nello specifico questa nuova serie di stampanti Canon Pixma, però rileggendo ciò che è stato scritto ieri mi sono accorto di aver mancato di specificare una cosa molto importante, nel momento in cui si procede con il resettaggio della cartuccia per tutti quei modelli che utilizzano le Pg40 Cl41 ecc. non è detto come ho dichiarato ieri che venga rispristinate o meglio resettate tendendo premuto il pulsante di espulsione carta, ciò avveniva sulla primissa generazione di queste stampanti, mentre per gli ultimissimi modelli. esistono 2 diverse opzioni:



  • la prima è sempre la stessa e cioè tenere premuto il pulsante di espulsione carta che potremmo andare a definire anche pulsante arresta/ripristina e questa è la procedura classica da eseguire sulle stampanti

  • mentre per le multifunzioni esiste una seconda opzione che può essere quella di tenere premuto il pulsante Avvia dello scanner che è il pulsante del colore per pochi secondi, anche questa eventuale procedura è molto semplice da eseguire e oltretutto è difficile sbagliarsi in quanto comparirà a video una schermata in cui verra specificato chiaramente quale pulsante premere per sbloccare la stampante.
  • Per quel che riguarda questa nuova serie di Stampanti Canon Pixma, ancora non abbiamo dei veri e propri test definitivi da potervi presentare sul comportamento delle cartucce ricaricate o rigenerate...

quello che al momento posso dire è che presentano cartucce simili per quel che riguarda la tecnologia di stampa e cioè con testina integrata (Monoblocco) ma hanno codici differenti che possiamo dividere in 2 diverse tipologie:

Cartucce standard Nero PG-510 9 ml, Colori CL-511 9 ml e

Cartucce ad alta capacità Nero PG-512 15ml, Colori CL-513 13ml,

per quel che riguarda invece le specifiche tecniche di queste nuove multifunzioni vi invito a seguire il prossimo post....nel frattempo vi auguro un buon proseguimento di giornata.

mercoledì 15 luglio 2009

Resettaggio Canon

Come ho spiegato nelle giornate precedenti...al momento non esistono possibilità di ripristinare il livello degli inchiostri per tutte quelle cartucce Canon di nuova generazione che utilizzano cartucce con testina integrata

Siano esse le PG37, PG40, PG50 o le CL38, CL41, CL51, su nessuna di esse è possibile ripristinare la reale quantità degli inchiostro, sia che vengano ricaricate le cartucce vuote originali, o che vengano utilizzate cartucce rigenerate il discorso non cambia anche perchè, le cartucce rigenerate visto il brevetto depositato Canon altro non sono se non cartucce vuote originali, utilizzate una sola volta.
Il software in dotazione sulle nuove Canon è talmente sofisticato che si accorge subito se si sta tentando di installare una cartuccia già utilizzata, ma questo non vuol dire che non si possa stampare ugualmente, esistono varie opzioni di resettaggio a secondo di quale stampante si stia utilizzando, nella figura qui sopra trovate 2 opzioni di resettaggio che regolarmente troviamo su stampanti o multifunzioni di un paio di anni or sono, su entrambe nel momento in cui si lancia la stampa, se la stampante ha memorizzato una delle cartucce come completamente vuota bloccherà la stampa.....ma basterà eventualmente premere per pochi secondi il pulsante di espulsione carta cioè il triangolino rosso che vedete segnalato su in maniera tale da resettare automaticamente la stampante che inizierà a stampare nonostante le cartucce risultino essere ancora vuote.
Su gli ultimissimi modelli, si riscontrano alcune differenze, non appena verrà installata la cartuccia ricaricata o rigenerate compariranno una di seguito all'altra un paio di schermate in cui la stampante chiederà dapprima se è stata sostituita la cartuccia e dopo segnalerà che si tratta di una cartuccia già utilizzata....su entrambe le finestre per proseguire basterà dare l'ok.....
N.B. Potrebbe succedere che la stampanti non si blocchi subito ma solo dopo qualche stampa, a questo punto basterà eseguire la solita procedura e la stampante riprenderà a stampare normalmente.
Spero che questo post vi abbia aiutato a chiarire un dei dubbi che aleggiano sull'utilizzo di queste stampanti e se possibile gradirei un vostro feedback......
buona serata.

martedì 14 luglio 2009

Canon PG40



Parallelamente allo sviluppo delle Cartucce dotate di microchip ampiamente trattate nei post precedenti, Canon nel corso degli anni ha sviluppato un'altra tipologia di stampanti dotate di Cartucce di stampa Monoblocco, differenti dalle cartucce con taniche di inchiostro separate per le quali la testina di stampa risulta all'interno della stampante separate dalle cartucce di inchiostro.

Questa tipologia di Cartucce tra le quali rientra la Pg40 che vedete nella foto in alto, insieme alla cartuccia a colori Cl41 è molto simile alle cartucce Hp, e con esse Canon in un certo senso a stravolto l'immagine che per anni si era creata e che era quella di produttrice di cartucce low cost, in realtà per essere precisi dobbiamo dire che Canon le proprie Cartucce non si è mai sognata di metterle sottocosto o di regalarle, in realtà le cartucce low cost erano e sono di regola cartucce compatibili.

Sono tantissimi coloro i quali hanno acquistato queste stampanti nella maggior parte dei casi ha prezzi al di sotto del valore reale delle stampanti e poi è rimasta stupita nel momento in cui è venuta a conoscenza del prezzo delle cartucce, nella maggior parte dei casi chi si ritrova a sostituire entrambe le cartucce si ritrova a spendere un prezzo maggiore di quanto ha speso per l'acquisto della periferica, anche se alla fine è tutto relativo a noi sono capitate persone alle quali non interessava per niente quanto costassero le cartucce, mentre ad altre per poco non è "venuto un colpo".

Purtroppo per chi è in cerca di cartucce ha basso costo da utilizzare per questa stampante metto subito per iscritto che è tempo sprecato, l'unico modo per avere un grosso risparmio su queste cartucce è quello di procedere con la Ricarica Fai da te attraverso gli appositi flaconcini di inchiostro, cosa che non è alla portata di tutti ma che comunque per chi ha una buona manualità non è impossibile, anche in questo caso è giusto chiarire che parliamo di una cosa che non può essere fatta in eterno in quanto a lungo andare si assiste ad un vero e proprio deterioramento delle cartucce, e quindi in quel caso conviene di gran lunga acquistare un cartuccia nuova.

Nel prossimo post analizzeremo il comportamento software delle stampanti che si ritrovano ad utilizzare cartucce non originali e le possibili soluzioni di resettaggio, non mancate di seguirci......

grazie anticipatamente!!!

lunedì 13 luglio 2009

PGI 5Bk

L'introduzione a catalogo di questa serie di cartucce Pgi 5 per il Nero e Cli 8 per i colori ha segnato una vera e propria svolta storica nel settore e per l'azienda nipponica, con queste nuova serie di cartucce dotate di microchip i produttori hanno fatto fronte comune nei confronti dei concorrenti, estromettendo in un batter d'occhio la maggior parte di quelle aziende impreparate ad un impatto simile.
Questa è stata la prima serie di Cartucce Canon dotate di microchip e per svariati mesi sono state le uniche utilizzabili per tutti quei modelli che utilizzavano queste cartucce, vedi ad esempio Pixma Ip 4200/4300/4500 ecc...
A prima vista le nuove cartucce sembrano identiche alle BCI3-BCI6 l'unica vera differenza la il microchip integrato che ha il compito di monitorare l'utilizzo che il cliente della propria stampante, per monitorare significa che il microchip nel momento in cui raggiunge la fine della propria vita, segnala con un primo messaggio che la cartuccia sta per esaurirsi e quindi potrebbe deteriorsi la qualità delle stampe fino al terzo messaggio in cui la stampante si blocca e con una finestra avvisa che la cartuccia è completamente esaurita.
La differenza sostanziale che notiamo rispetto alle cartucce Epson è che queste non si bloccano in maniera definitiva ma, come evidenziato dalle finestre, la stampante memorizza che si sta utilizzando la stampante in modo improprio e che la garanzia sarà invalidata.....
Ora se da una parte si ha il vantaggio rispetto alle Epson di poter comunque proseguire nella stampa nonostante la cartuccia risulti vuota dall'altra riscontriamo un'enorme differenza rispetto alle Canon di generazione precedente in quanto una volta che la cartuccia ha memorizzato questi segnali, non visualizzerà più il segnale dell'inchiostro e di conseguenza bisognerà procedere a vista controllando personalmente e manualmente lo stato delle altre cartucce perchè per via software sarà impossibile farlo fin quanto non verrà sostituita la cartuccia risultante vuota.



sabato 11 luglio 2009

Periferiche Canon II


Come promesso oggi proseguiamo da dove eravamo rimasti ieri, stiamo analizzando il cambiamento avvenuto negli ultimi anni nel settore della stampa in digitale e adesso nello specifico stiamo guardando ciò che ha fatto Canon negli ultimi anni, abbiamo visto come Canon adottasse per alcuni modelli in particolare una tecnologia basata sulla separazione della testina di stampa dalla tanica di inchiostro, soluzione molto apprezzata dagli utenti che non avevano grossi volumi di stampa in quanto riuscivano ad avere un costo delle cartucce molto inferiore rispetto alla media delle altre cartucce, unica nota dolente era il fatto che la testina di stampa esigeva una certa cura e manutenzione specifica pena un irrimediabile intasamento che nella maggior parte dei casi sfociava nella necessità della sostituzione di tutto il blocco con costi di gran lunga superiori al costo proprio della periferica, queste stampanti vennero suddivise in 2 categorie infatti appena dopo l'uscita dei modelli di cui abbiamo parlato nella giornata di ieri sono seguiti nuovi modelli tra i quali cito: Canon I865/905d/i965 in cui unica differenza sostanziale che troviamo è nelle cartucce di stampa a colori che troviamo separate per ciascun singolo colore e cioè Cyano, Magenta e Giallo, con l'opzione di utilizzare anche i colori fotografici quali Ciano light e Magenta light, a differenza delle precedenti stampanti in cui troviamo un unica cartuccia a colori, per quel che riguarda il comportamento delle cartucce anche in questo caso ci troviamo davanti ad una generazione di cartucce non aventi microchip e quindi facilmente reperibili sul mercato sia nelle versioni originali che in quelle compatibili.
In questo particolare periodo chi ha seguito il mercato ha potuto assistere a una vera e propria invasione di prodotti low cost, questo per via della semplicità che si aveva nel riprodurre delle semplici taniche di plastiche riempite di inchiostro, ma tutto ciò durò veramente poco perchè i produttori automaticamente accorgendosi delle quote di mercato che andavano perdendo si sono mossi in altre direzioni .......che chi mi segue attraverso questo blog già perchè citate più volte,
comunque nei prossimi post vederemo le ultime generazioni di stampanti Canon e le differenze che le distinguono da quelle citate in questi ultimi post, si annuciano tempi duri per i produttori di compatibili e per gli utenti che puntano su prodotti alternativi........................buon week-end

venerdì 10 luglio 2009

Periferiche Canon

Negli ultimi 5/6 anni abbiamo assistito a enormi cambiamenti in tutto il settore della stampa in digitale che come d'altronde tutto il comparto hitech viaggia a doppia veocità rispetto a tutti gli altri settori, almeno per quel che riguarda l'innovazione, nonostante anche in questo settore ci sia stato un calo delle vendite dovuto ai problemi che abbracciano tutta l'economia mondiale.
A parte tutto ciò assistiamo ad una vera corsa al miglioramento e come detto all'innovazione delle aziende produttrici.....mentre pensavo a cosa scrivere in questo post ho iniziato a sfogliarmi appunti e guide degli ultimi anni e mi sono reso conto di quanto in fretta le cose stiano cambiando solo pochi anni , per la precisione Estate 2004 Canon annunciava l'entrata in scena di alcune nuove stampanti cioè le Pixma Ip1500/Ip2000/Ip3000, delle vere e proprie "fuori serie" all'epoca con le quali Canon faceva un passo in avanti per quel che riguardava il "design" delle stampanti completamente ridisegnato in quel che riguardava la struttura mentre lasciava completamente invariata la struttra tecnologica delle stampanti al quale veniva aggiunta solo una risoluzione di stampa più elevata che arrivava a toccare i 4800x2400 dpi con tecnologia "Fine" e microugelli da 2 pl.
A pensarci adesso questi modelli sembrano obsoleti se li paragoniamo a quelli odierni ma alla fin fine
scommettoche in molti consumatori rimpiangano e come quei modelli, sono state veramente migliaia le stampanti vendute che nella maggior parte dei casi utilizzavano le Cartucce BCI24Bk/C o su alcuni modelli con le cartucce separate le BCI3 o le BCI6 su queste stampanti Canon utilizzava la stessa Tecnologia
utilizzata da Epson cartucce di stampa separate dalla testina di stampa, basso costo delle taniche di inchiostro elevato quello della testina che essendo un pezzo di ricambio per alcuni
modelli in particolare poteva essere acquistata solo nei Canon Center, non per tutti i modelli su alcuni infatti vi era e vi è ancora la possibilità di acquistarla direttamente nei negozi al dettaglio, altra particolarita di queste stampanti è il fatto che su alcuni modelli è possibile estrarre manualmente la testina di stampa e di conseguenza procedere ad un'adeguata pulizia, mentre su altri modelli purtroppo non è possibile e necessitano di mani esperte...
divido questo post in 2 paragrafi per evitare di potervi stancare nella lettura....troverete domani il resto.....buona giornata

giovedì 9 luglio 2009

Cartucce Canon



Un discorso a parte va fatto per quel che riguarda le Cartucce Canon e HP, ma procediamo per piccoli passi ed iniziamo dalle Cartucce Canon,

ho avuto modo di spiegare in alcuni post precedenti come Canon utilizzi due diverse tecnologie per le proprie stampanti, esistono alcuni modelli come le Pixma Mp160/170/180/210 ecc. di gran lunga tra le più vendute negli ultimi 3/4 anni per via del prezzo molto accessibile su cui vengono utilizzate le famose Pg40 e Cl41 che sono cartucce monoblocco cioè cartucce con testina di stampa incorporata in un unico blocco, tecnologia sviluppata dapprima da Canon stessa e poi ripresa più volte anche da Hp, chi è più addentrato nel settore e lo segue da anni saprà sicuramente che Canon fu la prima a sviluppare una tecnologia chiamata "Bubble Jet" tecnologia che si basava e si basa tutt'ora sul creare pressione all'interno della cartuccia mediante "calore" in maniera tale da sparare le microscopiche gocce di inchiostro sul foglio stesso, praticamente la goccia di inchiostro veniva riscaldata mediante un termoresistore che veniva percorso da corrente elettrica andando a formare progressivamente una bolla la quale espandendosi spinge l'inchiostro al di fuori degli ugelli.

Per anni Canon non ha sviluppato più questa tecnologia introducendo a catalogo tutta una serie di stampanti con tecnologia opposta molto simile a quella "piezoelettrica" utilizzata da Epson.... su questi modelli le cartucce sono delle semplici taniche di inchiostro usa e getta mentre quel che rimane è la testina di stampa che necessita la sostituzione solo in casi particolari ed estremi.

Detto questo comprendiamo bene come a volte si possa fare un di confusione nel citare cartucce Canon, anche a chi come me e addentrato nel settore è potuto capitare di definire cartucce Canon compatibili quando in verità erano rigenerate e così viceversa...chiarito tutto ciò dal prossimo post inizieremo a fare anche per le stampanti Canon una lunga carrellata analizzando ciò che è cambiato nel corso degli anni soprattutto nella gestione dei consumabili, molto cambiato soprattutto nel corso degli ultimi anni.

mercoledì 8 luglio 2009

Cartucce Compatibili Brother II



Come ho già accennato il software che gestisce le Stampanti Multifunzione Brother è a prova di principiante non ha particolari problematiche ed è veramente di facile intuito, è possibile gestirlo sia attraverso lo schermo del computer, sia direttamente dal pannello di controllo della stampante dal quale è possibile eseguire tutte le funzioni principali quali ad esempio sostituzione cartucce, pulizia testina anche separata e distinta per nero e colori, impostare il formato carta o addirittura sulle multifunzioni dotate di display Lcd è possibile stampare direttamente le immagini caricate attraverso una classica scheda di memoria senza passare dallo schermo del computer, insomma una volta che l'utente ci prende un la mano può rendersi conto di quanto siano semplici da utilizzare queste stampanti, stesso discorso è così ci riallacciamo al nostro argomento principale, lo abbiamo sulla gestione delle cartucce che non hanno microchip ma bensì vengono segnalate ad esempio come vuote o in via di esaurimento nel momento in cui il sensore ottico posto al di sotto delle cartucce non rileva più la presenza di inchiostro, alcuni tipi di cartucce come le LC1000 sono dotate di una specie di galleggiante che nel momento in cui sta per terminare l'inchiostro si sposta in maniera tale da segnalare alla stampante la mancanza di inchiostro un come succede nei galleggianti presenti nei serbatoi delle nostre auto.

Una volta installate le cartucce siano esse originali o compatibili sul pannello di controllo della Stampante troveremo un messaggio che ci chiede di confermare l'avvenuta sostituzione delle o della cartuccia di stampa....tutto qui.....dopo di che partirà una brevissima pulizia automatica degli ugelli e nel giro di brevissimo tempo saremo pronti per utilizzare la stampante sia che all'interno siano state installate cartucce compatibili, sia che esse siano originali.

Chi ha seguito i post precedenti si sarà reso conto delle enormi differenze esistenti tra il software di gestione Epson e il software Brother, con questo ribadisco la mia imparzialità per quel che riguarda il consigliare una stampante più che un'altra, perchè adesso avete tutte le notizie che cercavate per poter scegliere....liberamente e senza essere spinti da eventuali pregiudizi di sorta spetta a voi decidere a me non resta che augurarVi un buon divertimento........

martedì 7 luglio 2009

Cartucce Compatibili Brother



Le Stampanti Brother al momento sono quelle che più si addicono all'utilizzo di cartucce alternative a quelle originali e ciò è dovuto ad un fattore principale che fin quando la casa madre non sarà in grado di risolvere, comporterà per essa una ingente perdita di introiti, non è un mistero che nell'ultimo periodo in molti stiano optando per l'acquisto di queste stampanti appunto per questo, e come non capirli in un certo senso....

siamo nella maggior parte di fronte a delle periferiche multifunzioni che si alternano nelle opzioni 3 in 1 o 4 in 1 dal design che non ha in nessun caso niente da invidiare alle sorelle maggiori Epson, Hp, o Canon con la differenza che mentre per quest'ultime stampanti è particolarmente difficile adoperare sempre e con una certa costanza cartucce non originali a meno che non ci si rivolga a dei veri e propri specialisti del settore che siano in grado di guidare l'utente, spiegando per filo e per segno i messaggi che riceve dalla stampante e le operazioni che deve seguire per poter utilizzare in maniera corretta e senza grossi patemi le cartucce;

tutto questo non succede nel momento in cui si utilizzino stampanti Brother, con questo prendo le distanze dall'incitare i consumatori all'acquisto di queste stampanti esclusivamente per utilizzarci alla fine cartucce compatibili, in primo luogo perchè non tutti hanno voglia di utilizzare cartucce non originali e quindi in un certo senso già andrei a scontrarmi con questa parte di persone ed in secondo luogo perchè esiste al momento una vera e propria guerra dei prezzi su queste cartucce che nella maggior parte dei casi arrivando dai mercati asiatici Cina in testa riescono a garantire un prezzo molto aggressivo, appunto per questo vi invito a diffidare di quei prezzi troppo low cost, perchè in molti casi dietro quei prezzi si nascondono dei prodotti veramente di bassissima qualità.

Nel prossimo post analizzeremo più dettagliatamente il comportamento software di queste stampanti anche se vi anticipo che siamo di fronte ad una gestione delle periferiche abbastanza semplice a prova di principiante.

lunedì 6 luglio 2009

Cartucce Compatibili


Questo post è una sorta di completamento finale di tutto ciò che abbiamo detto nei post precedenti che riguardavano l'argomento delle cartucce compatibili, a dire il vero più che un post di chiusura ha la pretesa di essere una sorta di spartiacque, tra l'argomento trattato in precedenza e cioè il comportamento che hanno le cartucce compatibili utilizzate sulle stampanti epson, e il comportamento che invece hanno altri tipi di compatibili utilizzati su stampanti diverse da Epson, ma per introdurre il tutto c'è bisogno di anticipare l'argomento e dare delle spiegazione più dettagliate, per evitare di correre il rischio di creare maggiore confusione.
Prima di tutto chiariamo una volta per tutte che non tutte le cartucce differenti per marca a quelle originali, possono essere definite compatibili, solo quelle che non hanno la testina di stampa integrata alla cartuccia e che sono solo delle taniche di plastiche possono essere prodotte in maniera integrale da qualsiasi azienda ne abbia le capacità e il giusto know how, da qui ne deriva il nome di cartucce compatibili,
discorso diverso per le cartucce di stampa che hanno integrata la testina, in questo caso ci troviamo davanti a cartucce coperte da brevetto, quindi l'unica soluzione possibile in questo caso e rigenerare i vuoti originali.
Sul mercato odierno le uniche stampanti inkjet sulle quali possiamo utilizzare cartucce compatibili sono Epson e Brother, per tutti i modelli, mentre su Canon e HP lo possiamo fare solo per alcuni modelli particolari ma non per tutti, infatti le 2 aziende alternano stampanti in cui troviamo cartucce con testina integrata ad altre in cui la testina è separata.
Chiarito questo concetto possiamo iniziare a vedere dal prossimo post il comportamento che hanno le stampanti Brother nel momento in cui vengano utilizzate su di esse cartucce non originali e di seguito cercheremo di analizzare anche il comportamento software delle altre stampanti, mi raccomando non mancate di seguirci.

sabato 4 luglio 2009

Epson Compatibili conclusioni


Ultimo post inerente le compatibili Epson, siamo arrivati ai giorni nostri, e per la precisione parliamo di alcuni dei codici maggiormente in uso al giorno d'oggi.
Non è un mistero che negli ultimi anni Epson come d'altronde anche gli altri grossi produttori sfornino continuamente sempre nuovi modelli di stampanti, tutta la serie a 4 cartucce Epson di ultima generazione e per ultima generazione intendo tutte le stampanti a partire dalla D78 passando poi per le multifunzioni series DX4000/5000/6000 fino ad arrivare alle ultimissime Sx200/400 e così via.....utilizzano le cartucce ultranote serie T071x con quest'ultima tipologia di cartucce Epson ha compiuto un passo ancora in più in avanti, a dire il vero più che sulle cartucce in questo caso Epson a lavorato molto sulle stampanti,
chi è più addentrato nel settore saprà che ogni qualvolta Epson mette in vendita nuove stampanti su di esse viene sempre aggiornato il firmware che altro non è se non la scheda logica della stampante, attraverso questi aggiornamenti Epson riesce per lo meno nei primissi mesi di vendita a mettere fuori gioco la maggior parte dei produttori di Compatibili, e man mano che proseguiamo ci rendiamo conto che sono in molte le aziende ad abbandonare il campo perchè non c'è la fanno a star dietro alle continue mutazioni apportate in questo caso da Epson.
C'è da dire comunque che esistono altrettante aziende che riescono a rispondere abbastanza velocemente ai cambiamenti apportati dal mercato e nel corso degli anni sono riuscite a ritagliarsi delle piccole quote di mercato,
ma questo comunque non vuol dire che possano cullarsi o smettere di aggiornarsi continuamente perchè questo come tutto il comparto tecnologico è un settore che gira alla velocità della luce e solo chi è pronto a dare risposte concrete può rimanere in gioco.
Per quel che riguarda il fuuro è difficile prevedere quello che succederà è molto probabile che anche in Europa vengano riconosciuti i brevetti Epson e allora si che se ne vedranno delle belle, noi nel frattempo staremo a guardare e ne parleremo attraverso questo spazio libero che gentilmente ci viene concesso............!!!!!!!!!!!!!!!!!

venerdì 3 luglio 2009

Epson Compatibili III


A poco a poco stiamo per arrivare fino ai giorni nostri, ma ancora manca qualche cosa, abbiamo visto come si sia partiti dalle primissime cartucce Epson dotate di spugna e senza microchip incorporato, per poi passare a quelle dotate di microchip con taniche di inchiostro separate per ciascun colore, 4 cartucce 4 colori, dove nella primissima serie era ancora possibile effettuare la ricarica,
ma già dalla seconda serie per intenderci ad esempio per le cartucce serie T044x, non era più possibile farlo, con il passare del tempo Epson ha apportato sempre ulteriori modifiche su quel che riguarda la gestione via software delle cartucce di stampa utilizzate sulle proprie periferiche, e molto aziende produttrici di compatibili che non avevano le capacità economiche di sviluppare le dovute contromisure ne tanto meno erano in possesso delle giuste conoscenze si sono trovate tagliate fuori dal mercato, da quel momento abbiamo avuto una vera e propria "scrematura" di tutte quelle aziende che sembravano ad un tratto spuntate fuori come dei funghi, ma che ad un tratto sono state prese in contropiede da Multinazionali come Epson che non ci stavano a perdere quote di mercato su prodotti da loro sviluppati.
Tutto questo può sembrare la trama di un film ma non lo è affatto e quello che è accaduto nel giro di pochi anni e che in un certo senso a rivoluzionato tutto il settore è successo e sta continuando a succedere realmente, sono e saranno sempre in meno le aziende in grado di tener testa all'attacco intentato dalle multinazionali che cercano in tutti i modi da difendere i loro prodotti,
comunque a parte tutto questo mi preme analizzare come in questa terza parte si inizi a passare verso dei chip sempre più sofisticati, da adesso in poi ogni qualvolta l'utente inserisce cartucce compatibili o originali resettate nella stampante quest'ultima manda un messaggio in cui segnala l'utilizzo improprio della stampante e avverte l'utilizzatore che se non verrano utilizzate cartucce originali non sarà più valida la garanzia della periferica..........detto questo comunque è possibile proseguire nella stampa cliccando sul tasto di conferma anche se a volte risulta fastidioso.
Nel prossimo post arriveremo alle stampanti in vendita ai giorni nostri e di conseguenza alle cartucce su di esse utilizzate.